February 19, 2003

Ecco il nuovo anticolesterolo Si chiama «gamma-orizanolo» Fonte la Stampa Web



E´ ormai risaputo che i livelli di colesterolo e trigliceridi sono fortemente condizionati dal tipo di alimentazione. Una dieta caratterizzata da un minor consumo di acidi grassi saturi (latte intero, latticini, burro, carni grasse, insaccati, formaggi) e da un apporto giornaliero di colesterolo inferiore a 300 mg rappresenta il presupposto alimentare basilare per un intervento efficace (tabella grassi). I grassi animali dovrebbero essere sostituiti preferenzialmente con quelli di origine vegetale (grassi insaturi). Si consiglia di limitare o evitare l´assunzione di cibi ricchi di zuccheri semplici e poveri di fibre e di sostanze antiossidanti. Nei soggetti in sovrappeso è necessario adottare una riduzione energetica mentre per chi soffre di ipertrigliceridemia dovrebbe limitare il consumo di alcol.
La quota lipidica giornaliera non dovrebbe superare il 30% delle Kcal totali e andrebbe ripartita in uguale misura tra grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Il consumo di alimenti vegetali ha inoltre un suo razionale nell´effetto ipocolesterolemizzante delle proteine vegetali, probabilmente a causa della loro capacità di accelerare la demolizione delle LDL. Utile ed efficace risulta il consumo di pesce ricco in omega-3, nutrienti indispensabili per il benessere dell'organismo e attivamente coinvolti nella regolazione del metabolismo lipidico.
Recenti ricerche hanno evidenziato che, oltre agli omega-3, esiste un altro nutriente in grado di svolgere un ruolo di prevenzione del rischio cardiovascolare: il gamma-orizanolo. Il gamma-orizanolo è contenuto nella crusca del riso e come tale può essere assunto con la dieta. Dalla crusca di riso, in particolare dal pericarpo e dal germe di riso, per pressione e successiva raffinazione si ottiene l´olio di riso. Il gamma-orizanolo è un fitosterolo naturale ossia è un composto derivato dai grassi vegetali con struttura molecolare molto vicina a quella del colesterolo. Grazie a simile questa somiglianza, il gamma-orizanolo è in grado di ridurre l'assorbimento del colesterolo a livello intestinale e di aumentarne l'eliminazione dall'organismo.
Ricercatori giapponesi già alla fine del secolo scorso iniziarono gli studi sulle proprietà ipolipidemizzanti dell'olio di riso ed in particolare del gamma-orizanolo ma solo negli anni Ottanta vennero condotti studi clinici approfonditi sull'uomo. Studiosi giapponesi (Yoshino et al.), nel 1989, somministrarono, per un periodo di tre mesi, 300 mg di gamma-orizanolo/giorno a 67 pazienti con iperlipemia (un elevato tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue). A partire dal secondo mese, il colesterolo plasmatico diminuiva in modo statisticamente significativo (ca 10%) ed alla fine del periodo di studio, si osservò anche una riduzione significativa anche del tasso di trigliceridi. Ulteriori studi sull'uomo hanno evidenziato un calo significativo del colesterolo totale e della componente LDL ed un lieve aumento dei valori di HDL colesterolo, evidenziando l'utilità del g-orizanolo nel controllo del colesterolo. Occorre infine ricordare che gamma-orizanolo ed omega-3 possono essere utili coadiuvanti, in associazione ad un regime dietetico controllato, qualora le ipercolesterolemie siano di modesta entità. La loro elevata tollerabilità ne consente peraltro l'assunzione per prolungati periodi di tempo. Nei casi più gravi, quando il tasso di colesterolo e trigliceridi è molto elevato, si può rendere necessario il ricorso al trattamento farmacologico.