January 12, 2002

L’INFERMIERE NELL’EMERGENZA EXTRA E INTRAOSPEDALIERA
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Sanità pubblica
I nuovi livelli essenziali di assistenza


Con l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni e la firma
del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si è concluso
l’iter per la definizione dei livelli essenziali di assistenza
assicurati dal Servizio sanitario nazionale – i cosiddetti LEA –
secondo quanto previsto dall’accordo intervenuto l’8 agosto scorso
tra il Governo e i Presidenti delle Regioni. Il provvedimento
completa, per questo aspetto di fondamentale importanza, l’attuazione
concreta di tale accordo, che ha formato oggetto fin dal mese di
settembre del decreto legge in materia di spesa sanitaria già
convertito nella legge n.405/2001.

I LEA, che dovranno essere applicati a livello regionale entro il 1°
luglio 2002 vuole essere un ulteriore passo verso la
razionalizzazione dell’impiego delle risorse e verso
l’appropriatezza delle prestazioni, mettendo a disposizione delle
Regioni uno strumento sufficientemente flessibile per utilizzare al
meglio le risorse messe a disposizione dallo Stato e per assumere
così la responsabilità finanziaria e gestionale del sistema che
l’accordo di agosto affida loro.

La “filosofia” dei nuovi livelli essenziali di assistenza si può
riassumere così: sono a carico della collettività soltanto le
prestazioni che siano, oltre che necessarie, efficaci e appropriate;
per talune altre l’erogazione da parte del Servizio sanitario
nazionale sarà subordinata a particolari indicazioni cliniche; mentre
per le rimanenti l’onere graverà su coloro che vogliano comunque
fruirne.

I LEA sono classificati, in un apposito allegata al decreto, in

1. Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di
lavoro;

2. Assistenza distrettuale;

3. Assistenza ospedaliera,

Dall’elencazione delle attività assistenziali e delle relative
prestazioni comprese in ciascun livello sembra chiaro, nel complesso,
l’intento di ridurre l’incidenza dell’assistenza in regime di
ricovero, e di dare invece un forte impulso all’assistenza
territoriale, in particolare a quella domiciliare, residenziale e
semiresidenziale.

Tra le prestazioni totalmente escluse dai LEA, figurano: la chirurgia
estetica non conseguente a incidenti , malattie o malformazioni
congenite, le medicine non convenzionali, le vaccinazioni non
obbligatorie, le certificazioni mediche non rispondenti a fini di
tutela della salute collettiva, un cospicuo gruppo di prestazioni di
medicina fisica, riabilitative e ambulatoriale. Per la laserterapia,
l’elettroterapia antalgica, l’ultrasuonoterapia e la mesoterapia,
comprese nell’elenco, le regioni possono tuttavia disporre la loro
inclusione fra le prestazioni erogabili secondo specifiche
indicazioni cliniche.

Sono invece parzialmente escluse dai LEA, in quanto erogabili sono in
base a dette indicazioni cliniche: alcune prestazioni
odontoiatriche, la densitometria ossea, la medicina fisica e
riabilitativa ambulatoriale e la chirurgia refrattiva con laser ad
eccimeri, entrambe in casi particolari.

Vi è, infine un cospicuo elenco di DRG, comprendente ben 43
tipologie di ricoveri, considerati “ad alto rischio di non
appropriatezza”, che costituiscono prestazioni incluse nei LEA a
condizione che “siano individuate modalità più appropriate di
erogazione”. A questo proposito viene precisato che “possono essere
definiti “inappropriati” i casi trattati in regime di ricovero
ordinario o in day hospital che le strutture sanitarie possono
trattare in un diverso setting assistenziale con identico beneficio
per il paziente e con minore impegno di risorse”.

In questi casi, in altri termini, non è necessaria la degenza in
ospedale, essendo ritenuta sufficiente, “appropriata” appunto,
l’assistenza ambulatoriale o, al più in day hospital o in day
surgery. Sembra che attraverso questa diversa modalità di erogazione
sarà possibile ottenere, fin dal primo anno, un risparmio valutato
intorno ai 1400 miliardi di lire, pari a 723 milioni di euro.

Per l’assistenza farmaceutica, compresa nel livelli “assistenza
distrettuale”, è stato raggiunto un accordo particolare con il quale
– ferme restando le due attuali classi di farmaci, totalmente a
carico del SSN (classe A) o dei cittadini (classe B) - viene prevista
la possibilità per le Regioni di richiedere una partecipazione alla
spesa da parte dell’assistito per l’erogazione di medicinali aventi
un ruolo non essenziale o sostituibili con prodotti aventi attività
terapeutica sovrapponibile. Il nuovo ticket potrà essere stabilito in
misure differenziate, entro un minimo e un massimo, a seconda della
categoria terapeutica del farmaco: da 0 al 20% e, rispettivamente,
dal 20 al 50% del presso di vendita al pubblico.

a) PROTOCOLLI COMPORTAMENTALI E PROCEDURE IN SALA OPERATORIA
b) IL MANAGEMENT INFERMIERISTICO IN SALA OPERATORIA OGGI
c)GESTIONE DEL BLOCCO OPERATORIO: L'UTILIZZO DEI PROTOCOLLI
d)ALLERGIA AL LATTICE:CENNI EPIDEMIOLOGICI, DIAGNOSI, ASSISTENZA AD UN PAZIENTE SENSIBILE AI PRODOTTI DELLA GOMMA


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Management Infermieristico
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I MODELLI DI ACCREDITAMENTO:
ESPERIENZE INTERNAZIONALI
(1)


Le diverse forme assunte dai modelli di accreditamento nei vari Paesi del mondo industrializzato costituiscono un interessante metro di paragone tra i differenti modi di concepire l'erogazione e il controllo sull'assistenza sanitaria fornita agli utenti nell'ambito dei diversi sistemi sanitari.
A questo proposito è interessante evidenziare come, sebbene l'embrione di accreditamento originario (comune a tutti i sistemi di accreditamento) scaturisca essenzialmente dall'impegno assunto all'inizio del secolo dall'American College of Surgeon a "standardizzare la struttura ed il modo di lavorare degli ospedali, per far sì che le istituzioni con ideali più elevati abbiano il giusto riconoscimento davanti alla comunità professionale e che le istituzioni con standard inferiori siano stimolate a migliorare la qualità del loro lavoro. In tal modo i pazienti riceveranno il trattamento migliore e la gente avrà qualche strumento per riconoscere quelle istituzioni che s'ispirano ai più alti ideali della medicina" (Terzo Congresso dei Chirurghi del Nord America, 1912), tale programma si sia sviluppato, in tempi e modi anche molto differenti, in quasi tutti i Paesi occidentali.
I motivi di questa espansione dei modelli di accreditamento con le relative diversità sono molteplici, sicuramente il ruolo principale è stato e continua ad essere la ricerca di un sistema di controllo-regolazione ottimale che tenga conto delle sempre crescenti esigenze di qualità dell'assistenza erogata e, contemporaneamente, della necessità di controllarne la progressiva crescita, elementi comuni e caratterizzanti l'attuale sviluppo dei diversi sistemi sanitari occidentali.
(scarica intero documento qui )

(1) Articolo pubblicato da:
Francesco Di Stanislao, Massimiliano Panella, Roberta Siliquini

Fonte: Regione Marche - Agenzia Regionale Sanitaria


UN SEMPLICE DECALOGO SU COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E PRIVACY IN SANITÀ

a) Le informazioni al paziente possono essere fornite non solo dai medici, ma anche da
altri professionisti sanitari.
Le comunicazioni possono interessare anche i familiari e
gli stretti congiunti, chiamati ad esprimere il consenso, in caso d’incapacità del diretto
interessato.
b) Il nome dei ricoverati non può essere fornito dalla “reception” degli ospedali o delle
cliniche accreditate, salvo richiesta contraria dell’interessato stesso. Il nome dei ricoverati
può tuttavia essere esposto negli elenchi delle presenze in corsia, salvo che
non vi siano richieste di anonimato.
d) Le informazioni al cittadino-utente sulle possibilità di utilizzo dei dati personali possono
essere fornite o verbalmente, o con appositi moduli e cartelli ben visibili. Il linguaggio
deve essere chiaro e facilmente comprensibile.
e) Gli elenchi delle prenotazioni per gli esami diagnostico-strumentali dovranno essere
criptati e registrati, in modo da garantirne la riservatezza.
f) Le cartelle cliniche o i fogli di degenza comunemente esposti ai piedi del letto del
paziente devono essere rimossi.
g) Le schede del medico di famiglia con dati riguardanti lo stato di salute del paziente
vanno custodite con particolare attenzione, affinché non siano accessibili ad estranei.
h) Ricette salva-privacy: per determinate prescrizioni le richieste dovranno essere redatte
in forma anonima, rispettando anche un’eventuale richiesta di anonimato da parte
del paziente.
i) La consegna di referti, di esami o di fotocopie di cartelle cliniche va fatta al diretto
interessato, oppure ad altra persona munita di delega, previa compilazione di un modulo
ed esibizione di documento di riconoscimento, ma sempre in busta chiusa.
l) I bollettini medici sullo stato di salute del paziente possono essere diramati solo
se quest’ultimo lo consente esplicitamente. Si possono comunicare informazioni solo
se la rivelazione è imposta dalla legge e, a giudizio del medico, sussistono gravi
pericoli per la salute o per la vita. In questi casi è necessaria l’autorizzazione del Garante.
Le riviste mediche e le pubblicazioni scientifiche devono evitare che le persone delle
quali si pubblicano diagnosi o elementi clinici possano essere identificate. È infatti
vietata, salvo casi eccezionali, la divulgazione di dati riguardanti lo stato di salute.
Gli interessati devono essere informati sulle caratteristiche di un’eventuale pubblicazione
scientifica che li riguardi e consentire, espressamente, alla sua diffusione.


Fonte:Antonio Alfano "La comunicazione della salute nei servizi sanitari e sociali"

January 09, 2002

Tanti saluti alla salute? Intervista ad Erminia Emprin

D: Il governo Berlusconi sta approntando la riforma del sistema sanitario italiano,importando il modello americano.In che cosa consiste e quali sono le conseguenze pratiche per i cittadini che si rivolgeranno al servizio sanitario nazionale?



R: Non si tratta di un unico provvedimento, anche se quello principale prevede la privatizzazione degli istituti di ricerca, i quali rappresentano i punti di eccellenza degli ospedali pubblici in Italia. Ne sono un esempio il “Besta” di Milano e il “San Matteo” di Pavia.



La privatizzazione e cioè la trasformazione in fondazioni di questi ospedali, che oltre a fare ricerca hanno anche le competenze per la gestione e l’organizzazione dei servizi sanitari, significa affidare tali servizi ad enti privati piuttosto che alle ASL o ad altri ospedali.



D: Che cosa sono queste fondazioni?



R: Sono istituzioni di diritto privato,create dal centro sinistra, le quali beneficiano di sconti fiscali.Esse sono sottratte al controllo pubblico, proprio in quanto istituzioni private e potranno perciò fornire prestazioni sanitarie al di fuori del controllo pubblico.



Questo è il vero nodo,lo scardinamento dell’impianto della gestione pubblica del servizio sanitario.



La prima conseguenza sarà,l’aumento dei costi delle prestazioni sanitarie,costi che attualmente vengono controllati attraverso la gestione pubblica,con l’obbligo del pareggio del bilancio che hanno le aziende ospedaliere.



La seconda conseguenza sarà che una parte di questi costi verrà trasferita direttamente a carico delle famiglie le quali dovranno acquistare tutte quelle prestazioni che non saranno più garantite dal servizio sanitario nazionale.



Ma ancora una volta è stato il governo di centro sinistra con Amato a preparare il terreno per la riforma del centro destra, stabilendo che solo il 50% delle cure a lungo termine per le persone anziane e per i disabili, risulti coperto dal servizio sanitario nazionale.



Il centro destra a sua volta non si è lasciato sfuggire l’occasione, anzi, intende spostare altre prestazioni offerte dal servizio sanitario nazionale, finanziato con la fiscalità generale,ai privati. Prestazioni che saranno corrisposte solo dopo il pagamento di un ticket e solo con la copertura di un’assicurazione privata.



D: Quali saranno gli effetti più immediati di questa riforma, per i cittadini che si rivolgeranno al servizio sanitario nazionale?



R: Per ricevere alcune prestazioni bisognerà rivolgersi ad ambulatori specialistici, dove si evitano sì le liste d’attesa, pagando però la prestazione richiesta.Si avranno nuovi ticket che le regioni dovranno introdurre per forza,poiché è stato definito un finanziamento del fondo sanitario nazionale che non è sufficiente a garantire tutte le prestazioni sanitarie.



Perciò Sirchia ha annunciato l’introduzione di un ticket sul pronto soccorso, per impedire che i cittadini si rivolgano ad esso anche nei casi di non urgenza.Il problema è che ci si rivolge al pronto soccorso in quegli orari in cui sono assentisia i medici di base,che le guardie mediche, i quali dovrebbero essere garantiti dal servizio sanitario nazionale ma che per la carenza cronica di organico sono purtroppo assenti.



Anche su questo terreno il governo interviene, con misure di privatizzazione.I medici di base potranno trasferirsi per fare servizi di guardia medica,sotto la forma della libera professione.L’organico degli infermieri sarà aumentato richiamando quelli in pensione o aumentando lo straordinario a quelli in servizio.



D: Sarà prevista l’introduzione di questa nuova figura: l’operatore socio sanitario,di che cosa si tratta?



R:Questa figura è stata prevista ed introdotta con la legge di riforma dell’assistenza,nota come legge Turco,Signorino,anche qui il governo di centro destra amplifica dei provvedimenti posti dal centro sinistra.Si tratta di una figura che nasce al di fuori dell’impianto del servizio sanitario nazionale. Non ha la qualificazione dell’infermiere professionale,ma è stata creata per sostituirlo.



In Italia mancano 40.000 infermieri solo rispetto alle previsioni di pianta organica,ma se confrontiamo lo standard di presenze infermieri pazienti degli altri paesi europei,ne mancano 100.000.Tale carenza fa sì che alcune prestazoni sanitarie, quali l’assistenza notturna non possano essere garantite,per cui già oggi c’è chi paga privatamente l’assistenza all’interno degli ospedali.



D: Anche le regioni avranno un ruolo in questa riforma?



R: Le regioni hanno sottoscritto un accordo con il governo,perché avevano bisogno di una certezza sull’entità del fondo sanitario nazionale.Questo è stato aumentato e portato a 138.000 miliardi nonostante ciò,esso resta sottofinanziato ed assolutamente insufficiente.Il problema è che le regioni hanno accettato di sottoscrivere questo accordo definendo l’importo del fondo,senza definire quali sono i livelli di assistenza garantiti dal fondo sanitario nazionale.



Questo ha creato la premessa,per cui il governo possa,come sta facendo, diminuire le prestazioni che hanno la copertura nell’ambito di quel fondo.



Saranno perciò le regioni a dover trovare la soluzione,avremo 21 sistemi sanitari regionali,pagheremo ticket per alcune prestazioni in determinate regioni e ticket per altre prestazioni in regioni diverse e ticket sui farmaci.Si avrà un vero e proprio trasferimento nelle tasche dei cittadini del costo della sanità pubblica,che invece dal nostro punto di vista deve essere finanziata attraverso il prelievo fiscale.



La sanità è un servizio per il quale non ci si può assicurare,chi è malato cronico e gli USA ce lo insegnano,non ha poi la copertura sanitaria perché le assicurazioni dismettono il contratto.



La copertura sanitaria a chi ha bisogno può essere garantita solo in un sistema pubblico allargato,nel quale tutti concorrono con il prelievo fiscale progressivo indipendentemente dal loro bisogno.



Negli USA c’è il più alto tasso di mortalità infantile dei paesi industrializzati,intere famiglie rovinate per la presenza di malati cronici,45 milioni di lavoratori hanno assicurazioni sanitarie aziendali assolutamente insufficienti,molti altri non ce l’hanno affatto.Questo è il quadro che ci si prospetta nel futuro!!



D: Qual’ è il ruolo delle multinazionali del farmaco anche in relazione all’ultimo vertice del WTO,in cui è stato proposto l’accordo per la privatizzazione di tutti i servizi,inclusi quelli di base come la sanità e l’istruzione?



R: L’ultimo vertice del WTO,passato sotto silenzio sulla stampa,ha trattato proprio l’accordo per la commercializzazione dei servizi fra cui quello sanitario,nonostante l’opposizione dei paesi meno ricchi.Questo accordo non è stato sottoscritto grazie alla contestazione di Seattle.Nell’ultima riunione però,i paesi più avanzati tra i quali USA,Unione europea,Giappone e Canada hanno comunque avviato le trattative per la commercializzazione.



Se l’accordo passerà,saranno previste delle norme e delle sanzioni per gli stati che non consentiranno alla commercializzazione dei servizi sanitari.La mercificazione dei servizi sanitari e dell’istruzione sarà totale ed obbligatoria.Stiamo parlando di un bocconcino di 1.350 miliardi di dollari.



Ovviamente le lobby del farmaco hanno tutti gli interessi a mantenere i privilegi che hanno,la brevettabilità dei farmaci ad esempio,che produce il rialzo dei prezzi causando problemi come quello sorto in Sud Africa dove non si potevano garantire alla popolazione le cure per l’AIDS.Lo stato sudafricano ha vinto la battaglia contro le multinazionali,ma là dove gli stati non reagiranno i soggetti saranno costretti a rivolgersi ad assicurazioni private che poi non garantiscono la copertura sanitaria.



D: IL PRC ha posto in campo una campagna a sostegno della sanità pubblica,che esiti ha avuto e quali sono i punti forti che il PRC rilancia?



R: La campagna è andata bene sin dalla prima giornata,siamo riusciti ad essere presenti davanti a 150 presidi ospedalieri.C’è stata una buona risposta anche dalla popolazione.La campagna a sostegno della sanità pubblica è centrata sui diritti,che nel nostro paese sono garantiti dalla Costituzione.



Questi diritti non saranno più garantiti dalla Carta costituzionale se essa sarà sostituita dalla Carta di Nizza che è molto più generica.E’ necessario mobilitare i malati e le loro famiglie,i lavoratori,poiché il processo avanza su due fronti,quello della deregolamentazione del diritto alla salute e quello della precarizzazione delle prestazioni di lavoro.



E’ nato anche un Social Forum salute a Milano,il 23 novembre uscirà in pubblico con una fiaccolata per commemorare le 127 vittime di Porto Marghera,che intende relazionarsi con i social forum italiani proprio per costruire una mobilitazione che a partire dalla rivendicazione del diritto alla salute,possa costituire una piattaforma di opposizione al governo.



Da molti luoghi di lavoro e da molte RSU,arrivano richieste per la proclamazione di uno sciopero generale a partire dalla condizione dei lavoratori della sanità.Tale richiesta è partita da una assemblea nazionale dei lavoratori degli istituti di ricovero e cura,proprio quelli che si vuole privatizzare attraverso le fondazioni,parliamo di 16.000 lavoratori.



Per fortuna anche i lavoratori degli altri plessi ospedalieri si stanno mobilitando.Ci sono stati presidi di fronte alle ASL e ai consigli comunali,poiché se le prestazioni non saranno più garantite dal servizio sanitario nazionale,queste saranno sostituite con cure a domicilio,le quali creano fenomeni di segregazione sociale,non solo per il malato ma anche per chi lo assiste,le donne ad esempio,che sono così costrette a scegliere il part time quando non rinunciano del tutto a lavorare.



Se non tutto, molto sui Trapianti di Organo
Medicina Cinese
Da sempre la Medicina Cinese ha studiato le Tipologie umane distinguendole in modo preciso e descrivendone accuratamente le caratteristiche distintive. Le Tipologie umane, descritte dalla Medicina Cinese, si richiamano ai Cinque Movimenti Wu Xing che sono delle raffigurazioni dinamiche che regolano e spiegano le evoluzioni di tutto l'Universo, uomo compreso. Esistono quindi le seguenti Tipologie umane :
Tipo Legno
Tipo Fuoco
Tipo Terra
Tipo Metallo
Tipo Acqua
Il Tipo Legno, ha caratteristiche simili proprio al legno. E' nodoso, legnoso, con muscoli evidenti e ben definiti, corpo allungato, spalle alte e larghe, con mani e piedi piccoli. La pelle è olivastra e può essere un soggetto collerico o irritabile, ma volitivo e deciso. Su tutta la struttura corporea, prevale quella muscolare.In termini embriologici è il caratteristico tipo Mesomorfico.
Patologicamente tende ad ammalarsi di disfunzioni causate da stress e a carico del Fegato e della Colecisti.
Il Tipo Fuoco ha caratteristiche che richiamano alla mente proprio il fuoco. E' armonioso e fisicamente affusolato, di colorito rossastro con mento e cranio appuntiti, mani e piedi piccoli e con frequente calvizie proprio dell'apice cranico.Su tutta la struttura corporea, prevale quella relativa ai vasi sanguigni. Il suo atteggiarsi è frenetico, divampante, si "scalda" rapidamente e viene per lo più colpito da malattie come ipertensione, infarto, psicosi, ecc. Tende ad avere una vita breve e dal punto di vista embriologico, è un tipo Mesomorfico.
Patologicamente, tende ad essere affetto da malattie neurologiche gravi e improvvise e da gravi disturbi cardiovascolari.
Il Tipo Terra è simile alla Terra, ovvero rotondo e massiccio, accogliente e pesante. Ha un colorito giallastro, con testa grossa e rotonda, con ventre largo e rotondeggiante. Su tutta la struttutra corporea prevale quella ventrale. Ha mani e piedi piccoli, è calmo, buono, poco ambizioso. Embriologicamente è un tipo Endomorfico.
Dal punto di vista patologico, tende ad ammalarsi di malattie dell'intestino e digestive come il diabete, intolleranze alimentari, tossicosi, ecc.
Il Tipo Metallo richiama alla mente proprio il metallo. Ha un colorito biancastro e pallido, con testa piccola e torace stretto e lungo. Le mani e i piedi sono minuscoli. Su tutta la struttura corporea, prevale l'area toracica. E' un tipo minuzioso e molto semplice, proprio come il metallo. Embriologicamente parlando, è un classico tipo Ectomorfico.
Dal punto di vista patologico, tende ad ammalarsi di patologie respiratorie e immunitarie.
Il Tipo Acqua possiede un colorito scuro o livido, con testa grossa e spalle strette e spioventi, ventre largo e con rachide lungo. E' un soggetto perennemente in movimento e riccamente dotato dal punto di vista intellettivo. Tende ad essere infido e opportunista. Di tutta la struttura corporea, si evidenzia la lunghezza del tronco. E' un caratteristico tipo Ectomorfico.
Dal punto di vista patologico, tende ad ammalarsi di malattie ossee, neurologiche e psichiche.
Nessuna persona, però, incarna un tipo solo di quelli elencati, ma possiede anche caratteristiche di un altro tipo umano, in forma meno evidente. Avremo quindi diverse mescolanze tra tipo Terra e Legno, o Fuoco e Terra, Legno e Fuoco, ecc.
Queste tipologie plurime inserite in un unico individuo, vanno tenute in opportuna considerazione, poichè se i segni della tipologia minore, divengono maggiormente evidenti, significa che vi è un disequiilibrio che va opportunamente trattato rafforzando il tipo soccombente o inibendo quello preponderante o agendo con tutte due le metodiche. Naturalmente la considerazione delle tipologie miste, diviene ancor più importante dal punto di vista della prevenzione delle disfunzioni. Infatti un persona di tipo Legno, con caratteri recessivi di tipo Fuoco, può ammalare di patologie caratterizzate da forte attività del Calore, con sintomi a carico della psiche, dell'apparato cardiovascolare e nervoso e sarà quindi importante prescrivere a questa persona l'adeguato regime dietetico che porti a controllare il Calore, a sedare lo spirito e a sedare gli eccessi energetici.
Lo studio e la valutazione delle Tipologie umane diviene di importanza rilevante in tutte le pratiche terapeutiche tradizionali cinesi come il Massaggio Energetico & Funzionale, la Dietetica Cinese, la Farmacologia e l'Agopuntura.
(Per saperne di più..http://medicinacinese.freeweb.it)
Esperienza nel sistema sanitario americano

Il sistema sanitario americano è molto diverso da quello a cui siamo abituati in Italia. Richiede così un po’ di tempo prima che si riesca a familiarizzare con questo nuovo sistema. Lo scopo di questo articolo è quello di informare tutta la comunità italiana, soprattutto i nuovi arrivati, di come le cose funzionano qui. Le informazioni che vi darò sono comunque basate su esperienze personali vissute da me, e può non rispecchiare totalmente la realtà.
I servizi a tutti noi disponibili (mariti, mogli, figli) sono due:
- privato: utilizzando i servizi presenti nella città di Wichita Falls con la nostra Blue Cross & Blue Shield card;
- militare: possedendo l’ID card si ha diritto all’assistenza in base presso l’ospedale sito dentro l’aeroporto.
Il servizio privato, come ho già detto, viene utilizzato sfruttando le strutture disponibili in città. In Wichita Falls la struttura sanitaria più utilizzata è sicuramente quella della Clinic of North Texas. La sede centrale è situata al 501 Midwestern PkwyE e diversi distaccamenti sono sparsi per la città. A differenza di come intendiamo clinica in Italia, in questa non vi è la possibilità di effettuare soggiorni in caso di malattia. E’ semplicemente un ambulatorio in cui si effettuano diversi tipi di visite specialistiche (oculista, ginecologo, gastroenterologo, ecc.), in più è provvisto di pronto soccorso (emergency room). Il servizio di pronto soccorso è considerato diversamente da quello italiano: qui si va al pronto soccorso anche per un semplice raffreddore o influenza. I medici sono generici, per cui se si ha un problema più serio, bisogna prendere appuntamento con un medico specialista. E’ qui che si svelano i grandi disagi del sistema privato americano. Di medici specialisti in città ce ne sono diversi disponibili. Il problema è ottenere un appuntamento con un bravo medico in tempi brevi (a volte ci vogliono dei mesi). Per alleviare i disagi mentre si aspetta il fatidico appuntamento, si continua a perdere tempo e soldi nelle emergency rooms, dove c’è un grosso rischio di incontrare medici che vanno a tentativi imbottendoti di farmaci (mi riferisco soprattutto all’abuso di antibiotici che vengono somministrati per qualunque sintomo di malattia) che spesso non producono alcun miglioramento.
Un consiglio che voglio dare a tutti è quello che ogni qual volta si ha bisogno di effettuare dei controlli specifici (come radiografie, analisi particolari, gastroscopie, ecc.) di chiedere sempre prima “tutti” i costi che bisogna sostenere. Per mia esperienza personale, avendo bisogno di una gastroscopia, avevo scoperto che, oltre a dover aspettare del tempo, il costo del servizio era eccessivamente elevato. La spesa totale comprendeva due servizi separati:
- circa $700 erano per il medico che effettuava la gastroscopia;
- circa $1.300 erano per l’utilizzo delle strutture ospedaliere;
chiaramente di questi $2.000 l’assicurazione copre solamente l’80%; il 20% grava su chi riceve il servizio. La stessa gastroscopia in Italia in una clinica privata l’ho pagata 150.000 Lire.
Tutte le volte che sono andata all’emergency room alla Clinic of North Texas, mi hanno sempre chiesto il nome del mio “medico di famiglia”. Alla fine mi sono decisa a sceglierne uno sulle apposite liste; ovviamente i medici più bravi non accettano nuovi pazienti. Per quanto riguarda il pediatra per i più piccini, la Clinic of North Texas ha un distaccamento sulla nona street in Down Town. Per la scelta del pediatra, il mio consiglio è quello di informarsi, tramite amici e conoscenti, su quali sono quelli più in gamba; poi chiamando il 723-5437 si può richiedere di essere ricevuti dai medici a cui si è interessati per un colloquio. Dopo di che si sceglie quello che più ispira fiducia.
L’unico ospedale disponibile in città è situato sulla ottava street down town. Il nome è UNITED REGIONAL HEALTH CARE SYSTEM. Oltre alla solita emergency room, qui vengono effettuati interventi chirurgici più o meno gravi. Questa grande struttura viene sfruttata da tutti i medici che ci sono in Wichita Falls per gli eventuali interventi dei propri pazienti. Ad esempio, se due donne aspettano un bimbo e scelgono il ginecologo una alla Clinic of North Texas e l’altra alla Women Clinic, partoriranno entrambe nella stessa struttura ospedaliera, anche se per i nove mesi hanno effettuato visite e analisi in ambulatori diversi.
Con la nostra BC & BS card siamo coperti anche per le prestazioni dentistiche. Fino a Dicembre ‘98, l’assicurazione pagava l’80% del totale; da quest’anno pagherà solo il 70%. Se si devono effettuare lavori dentistici importanti e costosi, il mio consiglio è quello di chiedere al proprio dentista di mandare alla compagnia d’assicurazione il preventivo del costo del lavoro, per poi verificare quanto del totale viene coperto dalla compagnia, evitando così brutte sorprese alla fine. Le tabelle della BC & BS prevedono dei massimali per ogni specifico lavoro che molto spesso risultano essere inferiori a quanto viene normalmente richiesto dalla maggior parte dei dentisti. Un consiglio è quello di scegliere un bravo dentista. Per mia esperienza sconsiglio vivamente Dr.Hyde e al contrario raccomando Dr.Burross.
Un’altra cosa utile qui in Wichita Falls è l’ufficio chiamato BETTER BUSINESS BUREAU che tutela i diritti dei consumatori. Rivolgendosi qui, ci si può rivalere in caso di problemi dovuti a prestazioni inadeguate di medici, dentisti, meccanici, ecc. e ottenere così eventuali rimborsi. Su mancanza di consigli di amici, prima di scegliere un medico o un meccanico, si può controllare presso questo ufficio eventuali lamentele presentate da clienti per i servizi da essi resi, prevenendo così brutte sorprese.
Il secondo servizio disponibile è quello militare. Ci si può rivolgere al Family Practice, flight surgeon (presso l’Aerospace Fisiology) o all’emergency room.
Ogni qual volta ci si presenta in ospedale bisogna essere muniti di ID card. Ogni paziente avrà un medical record dove vengono inserite le proprie informazioni mediche. Prima di presentarsi ad un appuntamento con il medico, bisogna prelevare questo medical record presso l’ufficio apposito situato sulla sinistra rispetto all’entrata principale. L’ospedale è provvisto di farmacia e sarà proprio il medico che, dopo la diagnosi prescriverà i medicinali, disponibili gratuitamente.
Essendo questa una struttura ospedaliera piccola, alcune prestazioni non sono disponibili; so per certo che non vi sono dermatologi e gastroenterologi. Per questi bisogna rivolgersi alle strutture private esterne. Il servizio emergency room in base è a mio parere poco funzionale; spesso bisogna aspettare delle ore prima di essere visitati e il più delle volte i medici che vi lavorano sono giovanissimi con pochissima esperienza alle spalle. Credo che il compromesso migliore è quello di sfruttare entrambi i servizi rivolgendosi prima alle strutture militari, che sono gratuite, e poi, se non si è soddisfatti o se la base non offre ciò di cui si ha bisogno, rivolgersi altrove.
Voglio terminare questo articolo scrivendo le ultime righe sui medicinali che possono essere acquistati presso le farmacie utilizzando la BC & BS prescription card. Fino al Dicembre ‘98, per ogni medicinale che si acquistava si pagavano solamente $3.00. Le cose da quest’anno sono cambiate (in peggio!) e i prezzi a nostro carico dei medicinali sono aumentati. Bisogna ora distinguere tra due categorie di farmaci: i brand e i generic. I brand sono quei farmaci prodotti dalle ditte farmaceutiche che hanno studiato e “inventato” il medicinale (marche più famose e conosciute, anche in Italia); quelli generic hanno uguale composizione chimica ma sono prodotti su licenza da laboratori farmaceutici “anonimi”. La differenza tra i due è il prezzo: per la maggior parte dei farmaci brand, il costo si aggira sui 15$, mentre per i generic è di circa 5$. Solitamente il farmacista chiede se si preferisce l’uno o l’altro; in alcuni casi però si è obbligati ad acquistare i brand perché sono prodotti in esclusiva da una specifica ditta farmaceutica.
Concludo consigliando di contattare direttamente la BC & BS per qualunque informazione o problemi.


NUMERI UTILI

BETTER BUSINESS BUREAU 4245 Kemp Blvd. Tel 691-1172 / 1-800-3881-778
EMERGENCY NUMBER 911
WALGREENS PHARMACY 2800 Southwest Pkwy Tel. 692-3421
THE POISON EXPERTS 1-800-764-7661 (in caso di emergenza: 911)
BLUE CROSS & BLUE SHIELD 1-(800) 424-7474 ext.6082.

January 08, 2002

Utilità dell’esercizio fisico nei soggetti anziani affetti da artrosi
Riuscire a prevenire l’incapacità di attendere alle normali attività quotidiane della vita può prolungare l’autonomia delle persone anziane (intese in questo studio come persone di età dai sessanta anni in su). Certamente uno stile di vita sedentario è una causa importante di disabilità.
In questo studio (randomizzato, controllato, in singolo cieco) si esamina se un programma di esercizi fisici è in grado di prevenire la disabilità per le attività di tutti i giorni. I soggetti partecipanti, 250 anziani affetti da gonartrosi e residenti in comunità, che al momento dell’arruolamento non avevano problemi di disabilità, sono stati suddivisi in tre gruppi; due di questi gruppi hanno seguito rispettivamente un programma di esercizi aerobici e un programma di esercizi di resistenza, mentre il terzo gruppo è stato utilizzato come gruppo di controllo, non sottoposto a programmi particolari. Ogni tre mesi, per un periodo di 18 mesi, è stata valutata la disabilità, intesa come progressiva difficoltà a trasferirsi dal letto ad una sedia, a mangiare, a vestirsi, usare la toilette o fare il bagno.
Risultati. Dopo aggiustamento per fattori demografici e in base alle capacità fisiche iniziali, il rischio relativo di disabilità per il gruppo che ha praticato un programma di esercizi di resistenza, rispetto al gruppo di controllo, è stato di 0.60 (IC 95% = 0.38 – 0.97; P = 0.04); per il gruppo che ha praticato un programma di esercizi aerobici il rischio relativo è stato di 0.53 (IC 95% = 0.33 – 0.85: P = 0.009). I soggetti che hanno dimostrato la maggior compliance agli esercizi fisici hanno anche presentato il rischio di disabilità più basso.
Conclusioni. In soggetti anziani affetti da gonartrosi gli esercizi aerobici e di resistenza possono ridurre l’incidenza di disabilità, intesa come incapacità di eseguire le normali attività della vita di tutti i giorni, e quindi possono prolungarne l’autonomia.
Archives of Internal Medicine, 22 ottobre 2001

Classificazione TNM della stadiazione dei tumori prostatici
In occasione di un dibattito sulla stadiazione dei tumori prostatici, diversi colleghi hanno segnalato alcune incongruenze e/o differenze sui criteri usati da diversi Autori. Pur trattandosi talvolta di differense piu' che altro "formali", riteniamo utile presentarle, sia per richiamo mnemonico, sia per migliore valutazione delle problematiche connesse:

1) Classificazione TNM di Gleason (tratta da "Il Cancro" di De Vita).
TX = non sono soddisfatti i requisiti minimi per l'accertamento del tumore primitivo
T0 = assenza di tumore
T1a = tumore non palpabile; nelle sez. istologiche si osserva carcinoma in non piu' di 3 campi
T1b = tumore non palpabile; nelle sez. istologiche si osserva carcinoma in piu' di 3 campi
T2a = tumore palpabile inferiore a 1.5 cm
T2b = tumore palpabile superiore a 1.5 cm oppure aumento di consistenza di entrambi i lobi
T3a = tumore palpabile esteso al tessuto periprostatico oppure con coinvolgimento di una gh. seminale
T3b = tumore palpabile esteso al tessuto periprostatico con coinvolgimento di almeno una gh. seminale; tumore superiore a 6 cm

NX = non sono soddisfatti i requisiti minimi per l'accertamento di metastasi linfonodali
N0 = assenza di metastasi linfonodali regionali
N1 = metastasi in un solo linfonodo regionale omolaterale
N2 = metastasi nei linfonodi controlaterali, bilaterali o multiple
N3 = massa fissata alla parete pelvica con interposizione di spazio libero

MX = non sono soddisfatti i requisiti minimi per l'accertamento di metastasi a distanza
M0 = assenza di metastasi a distanza
M1 = presenza di metastasi a distanza

Si assegna un grado "primario" al pattern istologico che occupa la maggior parte del campione in esame, ed un grado "secondario" al pattern che occupa la seconda area per dimensioni. Altri pattern o aree che occupino meno del 5% dell'area totale vengono ignorati. I due gradi "primario" e "secondario" vengono sommati per ottenere il punteggio. Dal momento che i gradi possibili sono 5, il punteggio Gleason e' compreso tra 2 e 10. Il cutoff che determina maggiore impatto prognostico corrisponde al punteggio di 4.

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2) Classificazione TNM del Ca prostatico da "Urologia" di Campbell
TX = relazioni anatomiche non definibili (ad es. pregressa prostatectomia radicale)
TA1 = < 5% del materiale prelevato e di grado basso-medio
TA2 = > 5% del materiale prelevato, o < 5% con grado esteso
TAX-TRUS = scoperto mediante ecografia e confermato alla biopsia
TAX-PSA = scoperto mediante PSA e confermato alla biopsia
TAX-Asym = scoperto alla DRE con reperto normale ma con asimmetria prostatica
TB1 = < 1/2 di un lobo
TB2 = > 1/2 di un lobo ma < all'intero lobo
TB3 = > 1 lobo o bilaterale alla palpazione
TC1 = tumore palpabile con estensione unilaterale al di la' del margine
TC2 = tumore palpabile con estensione bilaterale
TC3 = tumore palpabile con estensione alla vescica, al retto, ai muscoli elevatori o alla parte pelvica

NX = non sono soddisfatti i requisiti minimi per l'accertamento di metastasi linfonodali
N0 = assenza di metastasi linfonodali regionali
N1 = metastasi regionali microscopiche, accertate istologicamente
N2 = metastasi evidenti nei linfonodi regionali
N3 = metastasi ai linfonodi extraregionali

MX = non sono soddisfatti i requisiti minimi per l'accertamento di metastasi a distanza
M0 = assenza di metastasi a distanza
M1 = aumento della fosfatasi acida (tre valutazioni consecutive)
M2(V e/o B) = metastasi a distanza viscerali (V) e/o ossee (B)

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3) Stadiazione del Ca prostatico da Oncology (Novembre 1999) : NCCN practice guidelines for the treatment of prostate cancer
T1 = tumore clinicamente inapparente non visibile e non palpabile
---
a) diagnosticato in seguito ad esame istologico eseguito dopo TUR:
T1a = presente in meno del 5% del tessuto resecato
T1b = presente in piu' del 5% del tessuto resecato
b) diagnosticato in seguito al riscontro di un PSA elevato: T1c
-----
T2 = tumore confinato alla prostata:
T2a = ad un solo lobo
T2b = ad entrambi i lobi
-----
T3 = tumore che invade la capsula o le vescichette seminali:
T3a = limitato alla capsula
T3b = invasione anche delle vescichette seminali
------
T4 = tumore che invede le strutture adiacenti (collo vescicale, retto ecc)
-----
TX = tumore non valutabile
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Linfonodi:
N0 = nessun interessamento linfonodale
N1 = interessamento linfonodale
NX = linfonodi non valutabili
---------
Metastasi:
M0 = non metastasi a distanza
M1 = metastasi a distanza : M1a = linfonodi non regionali
M1b = ossa
M1c = altri tessuti
MX = metastasi non valutabili
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4) Stadiazione del Ca prostatico secondo The American Urological Association Prostate Cancer Clinical Guidelines
Panel:
Table 1. TNM and Jewett-Whitmore staging systems
TX Tumor cannot be assessed
T0 No evidence of tumor
T1a (A1) Tumor an incidental finding at TURP involving 5% or less of tissue
resected
T1b (A2) Tumor an incidental finding at TURP involving more than 5% of
tissue resected
T1c (B0) Nonpalpable tumor identified because of elevated PSA
T2a (B1) Tumor involves one-half of a lobe or less
T2b (B1) Tumor involves more than one-half of a lobe, but not both lobes
T2c (B2) Tumor involves both lobes
T3a (C1) Unilateral extracapsular extension
T3b (C1) Bilateral extracapsular extension
T3c (C2) Tumor invades one or both seminal vesicles
T4a (C2) Tumor invades bladder neck and/or external sphincter and/or rectum
T4b (C2) Tumor invades levator muscles and/or is fixed to the pelvic
sidewall
NX Regional lymph nodes cannot be assessed
N0 (No) regional lymph node metastasis
N1 (D1) Metastasis in a single lymph node, 2 cm or less at greatest
dimension
N2 (D1) Metastasis in a single lymph node more than 2 cm, but not more than
5 cm at greatest dimension, or in multiple lymph nodes none more than 5 cm
at greatest dimension
N3 (D1) Metastasis in a lymph node more than 5 cm at greatest dimension
MX Presence of distant metastasis cannot be assessed
M0 (No) distant metastasis
M1 (D2) Distant metastasis
Correlazioni tra stato di salute e attivita’ lavorativa.

Appare sempre piu' evidente come le condizioni lavorative manifestino effetti clinicamente rilevanti sulle condizioni generali di salute. Dopo i numerosi studi effettuati sul mobbing, alcuni ricercatori si sono concentrati sullo stress psicosociale costituito dalla perdita di lavoro o da una incerta prospettiva futura di occupazione.
Sono stati esaminati in Inghilterra oltre 650 impiegati statali, interessati dei processi di privatizzazione e di ristrutturazione che hanno interessato il settore pubblico locale. Questi impiegati hanno avuto poi degli iter professionali diversi (licenziamento, reimpiego pieno, reimpiego precario). Lo studio ha dimostrato innanzitutto che lo stress psicosociale derivante da questa incertezza e precarieta’ si traduce inizialmente in una maggiore morbilita’ con conseguente maggiore richiesta di visite mediche. E’ stato anche dimostrato come piu’ del 25% delle visite mediche appariva correlato a problemi psicologici o psichiatrici minori. E’ stato evidenziato un aumento marcato, anche se non statisticamente significativo, dell’abitudine al fumo tra i lavoratori licenziati, tra i quali e’ stato pure osservato un aumento relativo di malattie croniche. Non sono stati identificati pero’ i correlati psicologici che causavano questo aumento di morbilita’.
In conclusione quindi, benche’ le condizioni di privatizzazioni e di maggior competitivita’ nel lavoro, con maggior precarieta’ dello stesso, possono costituire una misura economica vantaggiosa per i bilanci delle aziende, tuttavia la perdita di sicurezza puo’ trasformarsi in un fattore importante di sofferenza sociale e di morbilita’ che si puo’ tradurre a sua volta in un onere per il Sistema Sanitario non quantificabile ma rilevante.
"B.M.J." 2001; 322: 647-651

L’efficacia dell’ipnosi nel dolore

Benche’ i medici che esercitano l’ipnosi vantino generalmente ottimi risultati nelle piu’ svariate malattie, e soprattutto nella terapia del dolore, la comunita’ scientifica rimane spesso abbastanza scettica in quanto tali affermazioni non appaiono suffragate da prove concrete e per la maggior parte si riferiscono a casistiche sporadiche e non controllate. In alcune scuole di medicina, soprattutto negli USA e in Inghilterra, l’ipnosi e’ compresa tra le materie di insegnamento e viene usata specialmente dai dentisti nella analgesia orale, tuttavia l’affermarsi di terapie farmacologiche affidabili e prive di sostanziali effetti collaterali ha ridotto sempre di piu’ questa pratica.
Alcuni ricercatori americani hanno voluto fornire una chiarificazione sulla reale efficacia della suggestione ipnotica nella terapia del dolore e piu’ generalmente nel miglioramento dello stato del paziente. Hanno effettuato percio’ una metanalisi degli studi sull’argomento eliminando tutte le casistiche aneddotiche ed esaminando solo quelle che rispondevano a precisi criteri scientifici ed hanno paragonato i risultati ottenuti con quanto prevedibile secondo la "scala di sensibilita’ all’ipnosi", un questionario che distingue i soggetti in alta media e bassa suggestionabilita’.
I ricercatori hanno rilevato che nel 75% dei pazienti le suggestioni ipnotiche avevano avuto un reale effetto nel ridurre il dolore e che, escludendo i soggetti a bassa suggestionabilita’, la maggior parte dei rimanenti soggetti aveva ricavato un reale beneficio dal trattamento ipnotico. Il beneficio veniva valutato sia dalle dichiarazioni dei pazienti e dalle risposte a dei questionari appositi, sia mediante osservazioni nel loro comportamento (riduzione della richiesta di analgesici o di tranquillanti) nonche’ dei correlati psicofisiologici rilevati con elettrodi dopo il trattamento.
Non sono state riscontrate controindicazioni o effetti collaterali indesiderati e oltretutto, poste a confronto con un gruppo di soggetti che aveva praticato intervento psicologico di tipo non ipnotico per la riduzione del dolore, le suggestioni ipnotiche sono risultate complessivamente piu’ efficaci.
("Psicologia contemporanea" n. 168, Novembre/Dicembre 2001)

Inquinamento e asma: l’ esperienza di Atlanta

E’ noto come l’inquinamento atmosferico sia una delle principali cause di aggravamento delle malattie respiratorie, in particolare dell’asma. Particolarmente sotto accusa e’ l’inquinamento atmosferico di origine veicolare.
Per valutare se cambiamenti nell’organizzazione dei trasporti e della circolazione dei veicoli possano effettivamente risultare utili a questi pazienti, i ricercatori hanno studiato le variazioni epidemiologiche delle malattie respiratorie avvenute ad Atlanta in occasione dei giochi olimpici nel 1996, allorche’ veniva eseguita una estesa e temporanea modifica del traffico cittadino. Sono state studiate le variazioni epidemiologiche delle malattie respiratorie in relazione alle nuove regole della circolazione stradale. Durante il periodo considerato il numero di attacchi d’asma acuta diminuiva in proporzione variabile dal 41% all’11%; diminuiva la concentrazione dell’ozono parallelamente alla densita’ del traffico di autoveicoli.
Questi dati confermano l’utilita’ delle misure attuabili a livello urbanistico per ridurre l’inquinamento atmosferico derivato dal traffico cittadino.
(Jama 2001;285:897-905)

Evoluzione delle cardiopatie da anoressizzanti

Non e’ molto tempo che diversi farmaci anoressizzanti, come la fenfluramina, sono state messe sotto accusa per la comparsa di lesioni cardiache valvolari anche gravi. Tale evento e’ stato ampiamente documentato in letteratura, ma non esistono finora dati precisi che possano illuminare circa l’evoluzione successiva di questa malattia, una volta che sia stato sospeso il trattamento con il farmaco anoressizzante.
Alcuni ricercatori americani hanno seguito 50 pazienti affetti da valvulopatia mitralica derivata da uso di fenfluramina. Questi pazienti erano stati diagnosticati nel periodo 1994-1999; circa i 3/4 dei casi presentava un’insufficienza mitralica, mentre l’86% presentava un rigurgito aortico.
Il follow-up ha dimostrato una netta tendenza alla regressione di queste lesioni valvolari nel tempo; si e’ assistito in due soli casi all’ evoluzione peggiorativa della valvulopatia, mentre tutti gli altri sono rimasti stabili o hanno avuto un miglioramento. I dati dimostrerebbero quindi che le lesioni valvolari da anoressizzanti sono relativamente stabili e hanno una concreta possibilita’ di miglioramento nel tempo. Percio’, in questi casi, occorre una notevole cautela prima di proporre una indicazione chirurgica, soprattutto se la valvulopatia e’ di recente insorgenza.
(Am.Intern.Med.2001;134:261-6)

January 07, 2002

La propoli... un incredibile aiuto dalla natura per affrontare le malattie della stagione fredda.
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Viene chiamata anche l'antibiotico naturale ed è uno dei rimedi più usati nella stagione fredda. E' composta da resine, balsami, cere, oli essenziali e una piccola percentuale di composti contenenti flavonoidi e derivati fenolici. Viene prodotta dalle api che raccolgono le sostanze dalle gemme di certe piante tipo olmo, ciliegio, pino.
Ha un azione sia batteriostatica che battericida. Bisogna assumerla ai primi sintomi e proseguire per almeno 15 gg.
Aumenta le difese immunitarie e quindi si puo' assumere anche in concomitanza dell'antibiotico, contrastando l'abbassamento delle difese che avviene in corso di terapia antibiotica.
Oggi la propoli viene venduta anche in farmacia sotto forma di sciroppi, bustine e granulato, compresse e gocce.
E' di sapore amaro ma viene aromatizzata in diverse preparazioni. Inoltre sono disponibili nella versione in gocce, quelle in soluzione alcolica e quelle senza alcool adatte ai bimbi.
Ha anche azione antinfiammatoria, antimicotica ( particolarmente attiva sulla Candida nelle micosi cutanee).
by Inf Net

Interessante ....molto interessante.
Dal Sant'Orsola

Linee guida e protocolli

La documentazione infermieristica

Scheda di trasferimento infermieristica

Scheda di trasferimento infermieristica pediatrica

Prevenzione e trattamento delle lesioni da decubito

http://santorsola.med.unibo.it/

Dopo le feste tutti in palestra



Dopo le abbuffate di questi giorni, il primo proposito degli italiani è quello di rimettersi in forma: un su tre, infatti, si segna in palestra anche per combattere lo stress da ritorno in città. Ma solo uno su sei italiani, poi, prosegue nell'allenamento sino all'estate. Gli altri, dopo due mesi di cyclette e addominali, gettano la spugna. E' quanto emerge da un'indagine della rivista Riza Psicosomatica, condotta su 789 italiani tra i 18 e 67 anni. Il 34 per cento degli uomini si dedica alla palestra per riacquistare un po' di amor proprio mentre una donna su quattro (27 per cento) pensa che la palestra sia l'ancora di salvezza contro l'insoddisfazione e il pericolo della depressione. In particolare il 32 per cento delle donne cercherà compagnia e amicizia altrove mentre il 21 per cento raggiungerà l'autogratificazione attraverso il palato ed infine il 16 per cento se ne starà per fatto propri, a casa guardando la tv. Altri ancora, il 23 per cento, si butteranno sul lavoro; poi c'è invece chi preferirà dedicare più spazio a se stesso (21 per cento), mentre un 19 per cento penserà più agli hobby. Per 7 italiani su 10, inoltre - secondo l'indagine - un corpo palestrato o in forma fa scattare il buonumore ma solo un italiano su sei arriverà ai mesi estivi, il 24 per cento lascerà la palestra entro il primo mese, un altro 35 per cento tra il secondo e il terzo mese. Il 15 per cento lascia la palestra per impegni sopraggiunti, il 12 per cento va in tilt alla prima difficoltà mentre l'11 per cento continua a vedersi flaccido e non trova miglioramenti fisici che si aspettava e abbandona per "scarsi risultati".

Kw Salute 03.01.2002



Anziani, cure a casa
sperimentate con ok regioni
La Maggioranza plaude, mentre per l'Opposizione ''le famiglie non sono un parcheggio a pagamento''
L'assegno di 500 euro al mese per le famiglie che assistono a casa un anziano sara' realta' in alcune Regioni italiane, sotto forma di sperimentazione. Questa l'idea del sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, che illustra i primi passi del progetto da sottoporre alla Conferenza Stato-regioni, e che potrebbe essere ''fra le indicazioni del nuovo Piano sanitario nazionale'', in dirittura d'arrivo a fine mese. ''Una volta raggiunto l'accordo con i governatori - spiega Cursi all'Adnkronos Salute - la sperimentazione dell'assegno potrebbe riguardare inizialmente 4 o 5 Regioni: quelle che hanno la disponibilita' finanziaria e la mentalita' per farlo, saranno le prime a partire''. Poiche' il progetto richiede l'esborso di risorse aggiuntive per le Regioni, ipotizza il viceministro, ''il governo centrale potrebbe contribuire a questa spesa''. Il progetto prende le mosse da un'iniziativa analoga gia' sperimentata in Lombardia: ''il contributo - ricorda Cursi - dato dalla Regione alle famiglie con un reddito basso per permettergli di tenere l'anziano a casa con loro''. ''I 12 milioni di 'over 65' del nostro Paese - sottolinea Cursi - sono una vera emergenza: quanto fatto finora non e' stato sufficiente per dare loro una risposta. E allora, oltre a potenziare l'assistenza domiciliare, la sanita' del territorio, la riabilitazione e le residenze sanitarie assistenziali, favoriamo la permanenza degli anziani autosufficienti nelle loro famiglie. Non solo per colmare il distacco, sempre piu' forte, fra generazioni, ma anche per evitare il senso di inutilita' e la perdita di interessi che molti anziani provano''. Benvenga l'assegno mensile. Un aiuto concreto alle tante famiglie che vorrebbero tenere i loro anziani a casa, ma non possono farlo. A 'salutare' positivamente l'iniziativa annunciata dal sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, e' il presidente della Commissione Affari sociali della Camera, Giuseppe Palumbo (Fi). Il progetto, anticipa Palumbo, ''sara' al centro, questa settimana, di una riunione con il ministro della Salute per fare il punto sulle diverse 'voci' della riforma a cui Sirchia sta lavorando e stabilirne i tempi di discussione in Commissione''. ''Se gli anziani continuano ad allontanarsi dalle famiglie - sottolinea - rischia di perdersi quel rapporto fra nonno e nipote, cosi' vivo nella nostra tradizione: uno scambio continuo e reciproco, uno stimolo per entrambi. Oggi, invece, le famiglie parcheggiano gli anziani in strutture e centri lontani da casa e i bimbi davanti alla tv o con la baby sitter''. Di tono ben diverso il commento dell'opposizione che, pur d'accordo sulla casa e i bimbi davanti alla tv o con la baby sitter''. Di tono ben diverso il commento dell'opposizione che, pur d'accordo sulla necessita' di sostenere economicamente le famiglie che assistono anziani a casa, contesta il progetto 'nel metodo'. ''Non si puo' considerare - afferma Marida Bolognesi, della Commissione Affari sociali della Camera (Ds) - la famiglia un 'parcheggio a pagamento'. Non si puo' svendere per 500 euro il diritto dell'anziano alla salute, ne' tantomeno un assegno puo' diventare un alibi per scaricare sui familiari tutto il peso della cura. Innanzitutto, pero', mi chiedo dove siano le risorse per realizzare questo progetto''. (Adnkronos Salute)
Diete - Contacalorie
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Il Contacalorie: calcolo automatico della calorie, database alimenti,
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Elettrosmog - Le soluzioni
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Manuale di consigli gratuito, fotografie per riconoscere le antenne,
consulenza gratuita on line, consigli e suggerimenti, pagina delle
misurazioni "fai da te", le ultime notizie dai Giornali Italiani.
http://www.elettrosmog-tex.com
Italia in cifre
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Unità di sangue trasfuse ogni anno 2.300.000
Unità di sangue raccolte ogni anno 1.913.299
Litri di plasma necessari ogni anno 800.00
Per 1000 abitanti i donatori del Nord 39,5
Per 1000 abitanti i donatori del Sud 21
Strutture trasfusionali 380
Persone che vivono grazie alle donazioni 100.000