April 20, 2002

SANITA': PSN - DISTURBI MENTALI PER 20% ADULTI E 8% BAMBINI
Data: 20.04.2002 - 16:13 - ROMA

(ANSA) - ROMA, 20 APR - Crescono in tutti i paesi industrializzati i disturbi mentali, con problemi di disabilita' e costi economici e sociali sempre maggiori tanto che, nell'arco di un anno, il 20% circa della popolazione adulta e l'8% dei bambini presenta uno o piu' dei disturbi mentali elencati nella Classificazione internazionale delle Malattie dell'Organizzazione Mondiale della Sanita'. Parte da questa considerazione la sezione del Piano sanitario nazionale 2002-2004 dedicata alla salute mentale, redatta dal sottosegretario alla Salute, Antonio Guidi che ha appena ricevuto il via libera dal Governo e che sancisce quindi di fatto l'esistenza di una 'emergenza psichiatrica'. Tra i piu' frequenti vi sono i disturbi d'ansia il cui tasso di prevalenza supera il 15%, con un incremento degli attacchi di panico e delle forme ossessivo-compulsive. La depressione nelle sue varie forme cliniche, che colpisce tutte le fasce d'eta', ha un tasso di superiore al 10%. Il tasso di prevalenza delle psicosi schizofreniche, tra i disturbi piu' gravi, e' pari a circa lo 0,5%. Vi e' poi, sottolinea il documento, una ''significativa'' prevalenza dei disturbi della personalita' e dell'alimentazione (anoressia e bulimia), oltre alle demenze senili e alle condizioni di comorbidita' tra disturbi psichiatrici e disturbi da abuso di sostanze e tra disturbi psichiatrici e patologie organiche (con particolare riferimento alle neoplasie, infezione da HIV, malattie degenerative del Snc). Non va infine dimenticato, aggiunge, che il suicidio rappresenta la seconda causa di morte tra gli adolescenti. Per quanto riguarda la tutela della salute mentale in Italia, il Psn parla di ''aree critiche'' e in particolare indica ''la disomogenea distribuzione dei Servizi sul territorio nazionale'', ''la mancanza di un numero adeguato di Strutture residenziali per le condizioni psichiatriche che prevedono una piu' elevata intensita' e durata dell'intervento riabilitativo'', ''la carenza negli organici dei dipartimenti di Salute mentale e di sistemi informativi nazionali e regionali'', ''la presenza di pregiudizi e la scarsa diffusione delle conoscenze scientifiche'' nonche' ''la scarsa attenzione alla prevenzione e ai problemi della salute mentale in eta' evolutiva e nell'eta' 'di confine e alla presenza di disturbi mentali nelle carceri''. Situazioni per le quali richiede a breve, una necessaria pianificazione delle azioni, perseguendo, tra gli obiettivi strategici, la riduzione dei suicidi, delle interruzioni non concordate di trattamento, dei tempi d'attesa, il miglioramento delle conoscenze epidemiologiche (mediante un aumento dei finanziamenti dedicati alla ricerca e l'istituzione di unita' di coordinamento regionali e centrale), la definizione dei parametri per l'accreditamento delle strutture assistenziali per la salute mentale pubbliche e private, con particolare riferimento alle strutture residenziali, la promozione della salute mentale nell'intero ciclo della vita, la cooperazione dei servizi di salute mentale con soggetti non istituzionali, il privato sociale ed imprenditoriale. Infine, conclude il Piano, e' necessario puntare alla promozione dell'informazione e della conoscenza sulle malattie mentali nella popolazione, al fine di realizzare interventi di prevenzione primaria e secondaria (informazione sui disturbi mentali, sui servizi, collegamenti tra le strutture sanitarie, i servizi sociali, le scuole, le associazioni di volontariato ); di incrementare la lotta allo stigma verso la malattia mentale e la promozione di una maggiore solidarieta' nei confronti delle persone affette da disturbi mentali gravi; diffondere e sviluppare la cultura del volontariato, dell'associazionismo e dell'auto-aiuto. (ANSA).

SANITA': SIRCHIA, FEDERALISMO SI' MA ENTRO PRECISO QUADRO
Data: 20.04.2002 - 16:14 - SESTO S.GIOVANNI (MILANO)

(ANSA) - SESTO S.GIOVANNI (MILANO), 20 APR - Ritardo della Sanita' italiana rispetto all' Europa, necessita' di risparmiare attraverso una migliore organizzazione, eliminazione delle liste d'attesa, necessita' di attuare il federalismo entro un preciso quadro di regole nazionali. Sono temi ripresi dal ministro della salute, Girolamo Sirchia, all'inaugurazione del Pronto Soccorso e di nuovi reparti presso l'Ospedale di Sesto San Giovanni. Inaugurazione che l'assessore regionale Carlo Borsani ha voluto dedicare ai morti nella tragedia del grattacielo Pirelli. ''Le liste d'attesa - ha detto il ministro, presenti anche il sindaco di Sesto San Giovanni, Filippo Penati e il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Giuseppe Spata - sono le cose piu' ignobili che possiamo riservare ai cittadini'', i quali ''hanno gia' pagato un servizio che noi non diamo loro''. Proprio per eliminare le liste d'attesa Sirchia ha preso un provvedimento ''accolto - ha detto il ministro rivolto all' assessore Borsani - con qualche mugugno regionale''. ''Pero' le cose si possono fare bene senza spendere di piu', ma solo riorganizzando'', ha aggiunto ricordando il risparmio di mezzo miliardo di lire realizzato nel 2001 dall'Azienda ospedaliera diretta da Spata per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Per Sirchia, pero', in Italia c'e' un altro grande problema: ''Alcune regioni - ha detto - sono capaci di fare queste cose e altre purtroppo non lo sono. Questa e' una realta' nazionale, non ci scandalizziamo per questo, bisogna far crescere quelli che non lo sanno fare. Se cosi' non fosse e se il federalismo venisse spinto all'estremo, fino all'autonomia totale delle Regioni, senza una necessita' di verifica e di controllo, ebbene noi avremmo delle situazioni, in Italia, molto inique. Quindi e' giusto che le Regioni si facciano le loro leggi, ma dentro la cornice delle leggi dello Stato, perche' l'Italia e' una e vogliamo che resti una. Non possiamo immaginare di avere 20 stati diversi. In particolare nella scuola, nella sanita' e nella polizia locale che sono i tre ambiti dove l'autonomia regionale e' maggiore''. (ANSA).

April 19, 2002

SANITA':DA 800 MILA OPERATORI VIA A RACCOLTA FIRME SALVA SSN
Data: 19.04.2002 - 15:49 - ROMA
(ANSA) - ROMA, 19 APR - Per la prima volta assieme medici, farmacisti e infermieri, 800 mila operatori sanitari in tutto, si uniscono e danno il via ad una campagna straordinaria di firme per sostenere il diritto alla salute promossa dal comitato nazionale di sostegno e rilancio del servizio sanitario nazionale, con l'obiettivo di lanciare un segnale forte al mondo politico per evitare che la sanita' si divida in 21 parti, tante quante le regioni. A questa iniziativa del comitato hanno aderito l'Anaao Assomed, la Civemp, la Federazione dei collegi Ipasvi, la Fnomceo (la federazione nazionale degli ordini dei medici), la Federfarma (16mila farmacie private), i medici di famiglia della Fimmg, lo Snabi e il Sumai, pronti anche a proclamare forme di protesta piu' dure, fino allo sciopero. La raccolta di firme negli studi, ambulatori, farmacie e ospedali prendera' il via il 22 aprile e si concludera' l'8 giugno. Previste tre manifestazioni a Torino (8 maggio), Roma (22 maggio) e Napoli (30 maggio). Da tutti arriva una rassicurazione: non si tratta di una iniziativa contro la devolution, ma contro le sue storture e contro le misure che progressivamente stanno amplificando le differenze fra regione e regione nel sistema solidaristico della sanita'. ''Vogliamo alzare il lenzuolo e mostrare ai cittadini quello che sta per succedere - ha spiegato Serafino Zucchelli, segretario dell'Anaao-Assomed - ha sbagliato il centro-sinistra e sta sbagliando ancora di piu' il centro-destra, la differenza fra cittadini calabresi e lombardi, in questo modo, e' destinato a crescere in maniera esponenziale''. Una differenza che, secondo il segretario del Sivemp, Aldo Grasselli, puo' rappresentare un pericolo per la salute ma anche per l'economia. ''Nel sistema dei controlli alimentari - ha spiegato il veterinario - non ci possiamo permettere di esporre il 'marchio Italia' al rischio di controlli a macchia di leopardo. Se in una regione dovesse scoppiare una malattia fra gli animali pericolosa per la salute umana, l'economia della Lombardia e dell'Emilia Romagna verrebbe messa in ginocchio''. Anche i medici di famiglia Fimmg alzano gli scudi e ricordano i risultati gia' ottenuti. ''L'Italia viene guardata dal mondo come uno dei sistemi migliori ma - ha concluso Mario Falconi, segretario Fimmg - al di la delle ipocrisie, tutto questo e' messo in discussione''. (ANSA).

CONSIGLIO MINISTRI: SIRCHIA PRESENTA PIANO SANITARIO
Data: 19.04.2002 - 15:49 - ROMA

(ANSA) - ROMA, 19 APR - Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha presentato oggi lo schema del Piano sanitario nazionale per il triennio 2002-2004. Lo rende noto il comunicato di Palazzo Chigi, diffuso al termine del Consiglio dei ministri. Il Piano - si legge nel comunicato - e' stato predisposto sulla base anche delle proposte formulate dalle Regioni e dalle Province autonome, e sara' trasmesso al parere delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative ed alle competenti commissioni parlamentari. Il Consiglio, prosegue la nota, ha condiviso il Piano e ne ha autorizzato la sottoposizione ai predetti pareri. Previa relazione del ministro Sirchia, e' stata altresi' approvata una direttiva del presidente del Consiglio per l'indizione della ''Giornata nazionale dell'epilessia' (prima domenica di maggio di ogni anno), ai fini di una corretta ed esauriente informazione all'opinione pubblica sulla prevenzione nel settore a cura delle amministrazioni pubbliche. (ANSA).

April 18, 2002

Nei lattanti, la vescica si svuota nel momento in cui è piena, senza che intervenga la volontà; con il passare del tempo, il bambino impara a controllare lo stimolo, con un vero e proprio processo di apprendimento, che necessita di un certo sviluppo della vescica e del cervello.
In alcuni bambini, questo apprendimento richiede più tempo, il che non ha in sé nulla di anormale fino ai 5-6 anni; se il bambino non smette di fare la pipì a letto a 7 anni, è fortemente consigliabile consultare il medico, onde evitare ripercussioni negative sullo sviluppo psicologico del bambino
Le noci contengono l'acido linoleico,che riduce il livello di colesterolo e contribuisce alla formazione del tessuto nervoso e alla produzione di anticorpi. è un acido grasso del tipo omega-3, in grado di abbassare il livello di colesterolo e di trigliceridi nel sangue, di combattere la formazione di trombi nei vasi sanguigni e di arrestare i processi infiammatori.
I medici medievali usavano la pratica di "assaggiare le urine" per valutarne l'eventuale sapore dolce. Nel paziente affetto da diabete le urine venivano descritte "dolci come il miele" donde l'epiteto di "mellito" e la definizione che si usa ancora oggi di diabete mellito
I nitrati non arrivano nei cibi soltanto in funzione di conservanti; circa l'80% dei nitrati che assorbiamo vengono dalle verdure che assorbono e accumulano nitrati dai fertilizzanti azotati; temperature elevate e assenza di luce contribuiscono all'accumulo, come anche le caratteristiche della pianta, ad esempio, lattuga, bietole e, in generale, verdura a foglia tendono ad accumulare nitrati. In compenso, le verdure fresche hanno il vantaggio di contenere molti antiossidanti, che si comportano come una specie di antidoto nei confronti dei nitrati.
I nitrati, infine, sono presenti anche nell'acqua di rubinetto e possono dar luogo alla formazione di nitrosammine nell'organismo e, contrariamente alle verdure, ricche di antiossidanti, l'acqua non contiene alcun altro elemento in grado di contrastare gli effetti nocivi delle tossine.
Lo sapevate che

Gli scienziati hanno dovuto ammettere l'esistenza di una specifica condizione pre-morbosa: la meteorolabilità, ovvero, la sensibilità che alcuni individui dimostrano alle variazioni atmosferiche Esistono forme di meteropatie dovute all'azione patogena di certi venti, come la sindrome di Foehn, o al periodo che precede un temporale che in soggetti predisposti, può dare agitazione ed irritabilità oltre ai dolori articolari e alla cefalea.
Dal punto di vista terapeutico va consigliato, soprattutto per i soggetti che hanno già riscontrato disturbi nel cambio di stagione, di adottare per tempo la terapia appropriata, tenendo conto che si tratta di disturbi fastidiosi, ma, in genere, temporanei e poco pericolosi.
MEDICINA: ARRIVA MALESSERE DA RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Data: 17.04.2002 - 11:52 - ROMA

(ANSA) - ROMA, 17 APR - Arriva il malessere da riorganizzazione aziendale: calo del personale e nuovi carichi di lavoro possono avere effetti sulla salute. A segnalare il fenomeno, sulla rivista Psychotherapy and psychosomatics, e' lo studio svedese condotto dall'Institute of Psychosocial Factors of Health di Stoccolma. Studiando i cambiamenti nell'organizzazione del lavoro che si sono verificati in due anni (dal 1995 al 1997) in una piccola realta' come l'ospedale regionale, gli psicologi hanno verificato che la riduzione di circa un quinto del personale avvenuta in quel periodo ha provocato evidenti cambiamenti fisiologici nei colleghi rimasti, con una riduzione delle difese dell'organismo. Si tratta, hanno rilevato gli studiosi, di dati preliminari e basati su un campione ristretto e la mancanza di un gruppo di controllo. ''Tuttavia - hanno rilevato - questi primi risultati dimostrano l'importanza di studiare i cambiamenti fisiologici associati con la ristrutturazione e la riorganizzazione del personale''. In che modo e' stato possibile misurare come la nuova situazione di lavoro si ripercuoteva sulla salute? A un gruppo di 31 infermiere (tra le quali 14 professionali, 11 assistenti e 6 segretarie mediche), sono stati prelevati due campioni di sangue durante una giornata lavorativa nel 1997 (quando ancora non c'erano stati tagli al personale) e ad un anno di distanza, nel 1998, quando il personale lavorativo era stato ridotto. In tutte le infermiere sono stati misurati i cambiamenti nei livelli dell'ormone dello stress, il cortisolo, e nelle concentrazioni delle sostanze coinvolte nei meccanismi di difesa immunitari, come immunoglobina G (IgG), estradiolo, prolattina, solfato deidroepiandrosterone (DHEAS) e apolipoproteine AI e B. Dalle analisi sono risultati cali significativi nelle concentrazioni di IgG, apolipoproteina AI ed estradiolo. Si riducevano inoltre le differenze tra i livelli di cortisolo rilevati alla mattina e al pomeriggio. Non sono stati osservati cambiamenti significativi per prolattina, DHEAS e apolipoproteina B. Secondo i ricercatori i risultati potrebbero indicare una sofferenza delle funzioni protettive e anaboliche nelle infermiere in seguito alla riduzione del personale. L'appiattimento del ritmo circadiano del cortisolo, inoltre, potrebbe essere il segnale di una disfunzione fisiologica associata con i processi adattativi a lungo termine. (ANSA).

SALUTE: CANADA, MEDICI DICONO NO AGLI SPUNTINI DOPO CENA
Data: 18.04.2002 - 12:34 - OTTAWA
(ANSA) - OTTAWA, 17 APR - Le autorita' mediche canadesi considerano le 'visite' al frigorifero per uno snack notturno una vera e propria malattia pericolosa come l'anoressia e la bulimia. I 'malati' ingeriscono dopo cena piu' della meta' delle calorie dell'intera giornata. Si svegliano di notte con i morsi della fame e generalmente finiscono col consumare cibi ricchi in zuccheri e grassi animali. I ricercatori canadesi calcolano che ogni quattro persone obese almeno una soffre di tale forma di desiderio di cibo incontrollabile durante la notte. Il dottor Alan Kaplan del Toronto General Hospital, a capo dell' 'Eating Disorder Program', ritiene che il disturbo sia un aspetto particolare di una piu' complessa anomalia che compromette la qualita' e la regolarita' delle necessarie ore di sonno e che sia connesso con imprevisti e non giustificati cambiamenti di umore. (ANSA).

SANITA':SENATO, COMMISSIONE SI' A DDL SANGUE, PRESTO IN AULA
Data: 18.04.2002 - 12:33 - ROMA

(ANSA) - ROMA, 17 APR - Il disegno di legge sul sangue e gli emoderivati arrivera' in Aula al senato con l'approvazione unanime della commissione Sanita' di palazzo Madama. Questo pomeriggio infatti il testo e' stato messo ai voti in commissione e, se si escludono due emendamenti che verranno presentati in Aula non ci sono stati ostacoli. I due emendamenti riguarderanno la riduzione del tempo per regolarizzare le convenzioni con le aziende produttrici di farmaci emoderivati e l'aumento delle pene per soggetti o aziende che contravvengono alla legge. Il ddl, che dovrebbe rivoluzionare e riordinare tutto il settore del sangue e dei suoi derivati a partire dalla raccolta fino alla lavorazione e alla distribuzione, e' una sorta di legge quadro che da' un'impostazione generale e che pur lasciando autonomia alle Regioni intende garantire l'omogeneita' delle attivita' trasfusionali su territorio nazionale. La nuova regolamentazione vuole rispondere all'esigenza di sicurezza per quanto riguarda il sangue e i suoi derivati, ma anche a quella di coprire il fabbisogno nazionale. Rispetto al testo presentato inizialmente in commissione sono state apportate alcune modifiche. E' scomparsa l'agenzia Nazionale per il sangue inizialmente ipotizzata quale punto di coordinamento e rimangono invece come punti di riferimento quelli attualmente esistenti, l'Istituto Superiore di Sanita' e l'Agenzia per i servizi sanitari regionali. Il ddl e' stato poi snellito da regole troppo definite e, in accordo con le Regioni, si sono date solo direttive generale che poi ogni regione adattera' alle proprie esigenze. Il coordinamento e' garantito dal ministero della Salute.(ANSA).

SANITA': SIRCHIA, MEDICI CHE NON STUDIANO NON LAVORERANNO
Data: 17.04.2002 - 14:46 - CERNOBBIO (COMO) - Chi non studia non lavora. Il Ministro della Salute



(ANSA) - CERNOBBIO (COMO) - Chi non studia non lavora. Il Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, fuga cosi' ogni dubbio sul funzionamento dell'Ecm, il sistema di educazione medica continua che riguarda pero' tutto il personale sanitario. In un video messaggio trasmesso durante un incontro nell'ambito del forum sulla sanita' del futuro, il ministro ha spiegato che ''il credito formativo sara' utilizzato per rinnovare la licenza professionale, partecipare a concorsi e ottenere nuovi incarichi''. Sirchia, rivolgendosi attraverso lo schermo ad una affollatissima assemblea di operatori sanitari, ha difeso la scelta della raccolta punti, che obbliga tutti i sanitari, ed in questo caso i medici, a mettere assieme 150 punti in tre anni. ''E' un percorso culturale e pratico - ha ricordato - che riguarda 800 mila persone, i convegni non possono essere l'unico strumento e rimarranno con contenuti scientifici precisi e vincolanti ad obiettivi. E necessario pero' che ogni azienda sanitaria porti la formazione a domicilio del personale usando le nuove tecnologie''. Per Raffaele D'Ari, vice presidente della commissione Ecm, del resto ''la formazione e l'aggiornamento professionale sono il presupposto inscindibile dell'esercizio della professione, un obbligo morale e giuridico degli operatori''. Si tratta di una precisazione importante perche' fino ad oggi non risultava affatto chiaro quali potessero essere le sanzioni che sarebbero ricadute sui medici che non avessero rispettato le nuove regole. Oggi i giovani medici, subito dopo la laurea devono superare l'esame di Stato per poter esercitare la professione. La 'licenza' dura tutta la vita. Ma con il nuovo sistema, entrato in vigore dal primo gennaio di quest'anno (dal primo aprile e' partita la raccolta punti), i medici che non si aggiorneranno si potranno trovare senza autorizzazione. Per ora rimane non chiaro come il sistema 'recuperera' ' i medici pigri, e cioe' se dovranno ripetere l'esame di Stato o se bastera' raggiungere il punteggio previsto. ''Troveremo l'antidoto'' ha detto il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Giuseppe del Barone, che pero' rivendica un ruolo piu' marcato nel sistema. (ANSA).